PECULIARITA’ PIETANZA
La pasta e il riso al nero di seppia, ottenuti utilizzando il liquido scuro secreto dal mollusco, sono piatti tipici della cucina siciliana, veneziana e toscana ma anche croata e catalana (arroz negro). L’utilizzo dell’inchiostro della seppia per queste specialità culinarie vanta origini antiche e riconducibili alla cucina povera dei pescatori che per non buttar niente del pescato sperimentarono l’unione del liquido scuro con un trito di aglio olio e prezzemolo, da utilizzare per condire la pasta o il riso. Successivamente il liquido scuro iniziò ad esser utilizzato nell’impasto della pasta per la realizzazione degli spaghetti dal caratteristico colore nero.
RICETTA
Ingredienti: Riso Carnaroli, Nero di Polpo, Nero di Calamaro, Pomodoro Secco, Aglio e Olio. Il riso Carnaroli, classificato come superfino, è particolarmente idoneo per le lunghe cotture. Rispetto al riso Arborio il chicco è più grande e allungato e contiene una maggiore quantità di amido.
Procedimento: Imbiondire l’aglio schiacciato nell’Olio Extra Vergine di Oliva e tostare il Riso Carnaroli; quando i chicchi diventano traslucidi unire l’acqua bollente e mescolare. A metà cottura aggiungere il nero di polpo e calamaro precedentemente preparati. Pestare i pomodori secchi, aggiungerli alla pietanza e portarlo a fine cottura.