PECULIARITA’ PIETANZA
La Seada (al plurale “Seadas”) è un dolce tipico della tradizione sarda diffuso in tutto il territorio regionale ma la cui origine è legata ai luoghi ove prevaleva l’economia pastorale. Si tratta di un particolarissimo dolce fritto: un grande disco di pasta di semola impastata con lo strutto (la cosiddetta pasta violata, peculiare di numerose produzioni tipiche sarde) dal caratteristico ripieno di formaggio fresco – di pecora o di vacca – lievemente acido. Il dolce, una volta fritto nell’olio (un tempo si usava lo strutto), viene cosparso con miele sardo o più raramente con zucchero.
RICETTA
Ingredienti per la pasta: Semola di grano duro (1Kg), strutto (200 g), un pizzico di sale e acqua.
Procedimento: Impastare la semola di grano duro con acqua tiepida, aggiungere il sale e lentamente lo strutto fino a raggiungere una consistenza morbida. Dopodiché, far riposare per mezz’ora l’impasto coperto in frigo. Trascorso il tempo necessario, stendere la pasta in modo da ottenere una sfoglia sottile e ricavare dei cerchi del diametro di 10 cm ciascuno. Ingredienti per il ripieno: Formaggio pecorino (o vaccino) fresco leggermente inacidito, buccia di arancia o limone grattugiata.
Procedimento: Cuocere a fuoco lento il formaggio fresco, leggermente acido e grattugiato. Una volta che la pasta di formaggio sarà diventata filante e dall’aspetto compatto aggiungere la buccia di un’arancia o di un limone grattugiata e togliere dal fuoco. Riporre il composto ancora caldo su una superficie piana e pressare per poi ottenere delle forme circolari di circa 6 cm di diametro e ½ cm circa di altezza. Lasciare asciugare i dischi di formaggio per qualche ora girandoli regolarmente. Adagiare il ripieno di formaggio su un disco di pasta e chiudere con un secondo disco avendo cura di richiudere bene la pasta nei bordi. Friggere le seadas in abbondante olio d’oliva extravergine di oliva bollente, scolare velocemente e ricoprire con miele caldo (solitamente il miele amaro di corbezzolo), oppure con zucchero.